Un’ennesima scossa di assestamento ha investito la prefettura orientale giapponese di Chiba, che si estende a est di Tokyo: lo ha reso noto il Centro di Controllo Sismico degli Stati Uniti, secondo cui il movimento tellurico ha raggiunto un’intensita’ di 6,0 gradi sulla scala aperta Richter, dunque una potenza sufficiente a far tremare e oscillare i grattacieli nella capitale nipponica. Non si sono comunque registrati feriti ne’ ulteriori danni materiali.

L’epicentro e’ stato localizzato a una profondita’ di 25 chilometri sotto al fondale dell’Oceano Pacifico e 96 chilometri a est di Tokyo. Una precedente scossa, sempre di magnitudo 6,0, aveva investito qualche ora prima il Giappone sud-orientale, con epicentro nella prefettura di Shizuoka: anche in quel caso il fenomeno era stato avvertito nella capitale. Dal terremoto di 9,0 gradi Richter di venerdi’ scorso si sono susseguite centinaia di scosse di assestamento.

Estinto rogo nel reattore 4, ma il reattore 3 emette vapore
Si e’ estinto spontaneamente nel giro di trenta minuti il nuovo incendio che era divampato nel reattore quattro della centrale atomica giapponese di Fukushima 1, ma nel frattempo una colonna di fumo e’ cominciata a fuoriuscire dal reattore tre. Secondo la ‘Tepco’, la compagnia elettrica che gestisce l’impianto, potrebbe trattarsi di vapore, e il capo portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, ha affermato che sembra provenire dalla vasca di contenimento del reattore stesso: “Il contenitore ha un ugello di scarico”, ha osservato, “ma, a parte quello, non dovrebbe uscire alcun gas”. Edano ha dunque ipotizzato che la vasca possa aver subito danni. Nel frattempo intorno alla centrale i livelli di radioattivita’ si sono all’improvviso impennati, raggiungendo un picco di 6,4 millisievert, ma una decina di minuti dopo sono calati altrettanto bruscamente, fino a far segnare 2,9 millisievert.
In tutto, dal terremoto di magnitudo 9,0 di venerdi’ scorso, l’impianto di Fukushima ha subito finora quattro esplosioni e due incendi.

Militare versano acqua dagli elicotteri sul reattore.

Le Forze di Auto-Difesa giapponesi, vale a dire le Forze Armate, si preparano a utilizzare gli elicotteri per riversare acqua sul reattore 3 della centrale atomica di Fukushima 1, teatro due giorni fa di un’esplosione e dal quale in giornata e’ fuoriuscita una vasta nube di vapore: tanto da indurre il capo portavoce del governo nipponico, Yukio Edano, ad ammettere che la vasca di contenimento del reattore medesimo potrebbe aver subito danni seri. Nel frattempo i tecnici della ‘Tepco’, la compagnia elettrica che gestisce l’impianto, hanno programmato di servirsi di un generatore diesel in dotazione al reattore sei per pompare altra acqua nel reattore cinque, al cui interno il livello del liquido di raffreddamento risulta essersi abbassato, sebbene le barre di combustibile nucleare rimangano per il momento coperte a sufficienza. Entrambi i reattori erano fermi nel momento in cui la centrale e’ stata investita dal terremoto di magnitudo 9,0 di venerdi’ scorso, ma le barre erano comunque al loro posto. (AGI) .