Il Pasinetti di Gorduno quest’oggi ha chiuso, probabilmente per sempre. E’ uno degli epiloghi di una situazione che di giorno in giorno va sempre più peggiorando in ogni ambito per noi che viviamo la musica viviamo e che di musica vorremmo poter vivere.

Ci hanno tolto i dischi, e ci hanno dato gli mp3. Ci tolgono i locali con la musica dal vivo e ci rimangono unicamente le discoteche con i dj.

Scrivo questo per tutte quelle volte che abbiamo visto chiudere un bar.Scrivo per tutte quelle volte che ci hanno fatto interrompere un concerto iniziato a metà, senza farcelo finire perché a qualcuno dava fastidio la nostra musica, o forse perché, meglio specificare, a qualcuno dava fastidio vedere che c’è gente che riesce ancora a divertirsi.

Scrivo per quelle volte invece che neppure ci hanno fatto iniziare un concerto.
Per tutte quelle volte che ci siamo sentiti etichettare come dei teppisti o degli sbandati

La musica fa riflettere le persone, ed è per questo che, ad esempio, generi come il rock’n’roll furono sempre stati vietati durante le dittature del secolo scorso. La musica, il rock’n’roll sveglia la gente da quella condizione di atrofizzazione mentale che ci porta tutti ad abbassare la testa e fare quello che vogliono loro, i potenti.

Rimanere imbambolati di fronte alla tv, al grande fratello, e ad X-Factor.
Si perché oggi la musica è quella. Quella di X-Factor.

Insegnano che non c’è più bisogno di suonare in locali, come ad esempio il Paso, insegnano che non c’è bisogno di fare gavetta, basta unicamente un provino, magari disporre anche di un bel viso e, se hai una bella voce, al restano pensano loro.

E’ a tutto questo che dobbiamo ribellarci, la musica è la massima espressione della libertà, ed è per questo scrivo oggi questo articolo.
Noi musicisti vogliamo esser liberi di esprimere la nostra creatività ed avere i nostri spazi dove esercitarla. Vogliamo esser liberi.

I compromessi poi, basta volerlo, si possono trovare. Noi sicuramente non possiamo pretendere di disturbare con la musica alta alle 2 di notte, ma chi vuole riposare allo stesso modo non può pretendere che al venerdì o al sabato ci sia il silenzio assoluto già alle 9 di sera.

Siccome ultimamente va di moda fare delle liste (Fazio insegna) concluderò questo articolo con una mia breve lista di locali e bar che negli ultimi 10 anni hanno avuto almeno una volta problemi di questo tipo arrivando al punto di uscire nella cronaca dei giornali (mi scuso fin d’ora se ho dimenticato qualche locale)

Bar Bvlgary – Mendrisio (chiuso)
Pub Ideal – Chiasso (chiuso)
Pub di Corteglia
Murrayfield Pub – Chiasso
Bar Bvlgary – Mendrisio (chiuso)
Bar del Giovann – Osogna
Hieronimus Pub – Morbio Inferiore
Porky’s Pub – Comano (chiuso)
Bar ai portici – Lugano (chiuso)
Bar Tra – Lugano
Bar Oops – Lugano
Clay’s Pub – Lugano
Bar Maggio – Lugano
Metró Club – Lugano (ed è del comune!!)
Peter Pan – Bellinzona
Pasinetti di Gorduno (chiuso)

Sicuramente la lista potrebbe essere molto piú lunga ma già dal numero dei locali da me elencato (per mia stessa memoria) ci si puó rendere conto del problema. La lista dei bar che oggi danno spazio alle giovani band sarebbe molto inferiore. E’ giunto il momento di fare qualcosa e rivendicare i nostri spazi. La musica chiede solo di essere ascoltata.

Come musicista, cantante e politico, la notizia di questa ennesima chiusura pesa come un macino. Nonostante gli innumervoli sforzi, infatti, non siamo riusciti a cambiare le cose. Giuro però che mi batterò fino in fondo per far sì che un giorno, in futuro, locali come il Pasinetti trovino terreno fertile in Ticino.

Rodolfo Pulino

Candidato al Gran Consiglio per la Lega dei Ticinesi