Blogger scatenati contro i media, soprattutto italiani, ‘colpevoli’ nei giorni scorsi di aver descritto in maniera “catastrofista” la situazione giapponese e le condizioni di Tokyo.

Ecco un blogger che mostra le foto dei supermercati a Tokyo



Nei diari online dalla citta’ si sottolinea come i media abbiano esagerato e a volte addirittura inventato situazioni irreali. Si e’ parlato di fuga da Tokyo di 4 milioni di persone, di assalto ai supermercati, di mancanza di cibo, di alberghi che chiudono, di citta’ del sud del Giappone prese d’assalto. “Oggi sono stato al supermercato vicino casa – scrive un italiano residente nella capitale nipponica -. Vedendo che era tutto normale, ho deciso di fare delle foto che dovrebbero dissipare eventuali dubbi sulla mancanza di prodotti alimentari in Giappone”. Un insegnante di italiano in Giappone contesta la notizia dell’emergenza legata alla fuga dalla citta’: “A Tokyo i grandi alberghi chiudono? Quali grandi alberghi? – si chiede il blogger – basta andare sui siti dei grandi alberghi di Tokyo per leggere rassicurazioni sulla normale apertura. Si scrive poi – aggiunge – che a sud e’ impossibile trovare una stanza per settimane.
Andando sui siti, quelli internazionali o quelli giapponesi, si vede che e’ falso”.

Ancora piu’ significativa, nella forma propria del diario, la testimonianza di un altro insegnante italiano a Tokyo: “Dunque ho fatto il solito pezzo di strada per andare fino alla scuola: 200~300 metri lungo la via Ginza.
E mi e’ sembrato che ci fossero molte persone – scrive -. Poi sono andato a fare le fotocopie al “Combini” [come vengono chiamati i piccoli supermarket,] e anche nelle vie interne di gente ce n’era parecchia come al solito. Mentre tornavo a casa dopo il lavoro, erano le 18 passate da poco, ho notato che i negozi cominciavano a chiudere. Per evitare il piu’ possibile i black-out programmati, il Governo giapponese ha chiesto a tutti di dare una mano a risparmiare energia elettrica.
Quindi i negozi chiudono un po’ prima e l’intensita’ del traffico ferroviario viene diminuita leggermente. Il che significa che, invece di esserci un treno ogni 3 minuti, ce n’e’ uno ogni 5 (Linea Ginza). Oppure invece di un treno ogni 7 minuti, uno ogni 10 (Linea Toyoko), ecc. Poi prima di tornare a casa – scrive ancora il blogger – sono passato dal supermercato, ad Okurayama, per fare un po’ di spesa. C’era tutto in grande quantita’, mancava solo il latte fresco”.