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L’obesità e le malattie ad essa associate, sono da tempo tra i problemi più importanti della salute pubblica a livello mondiale e anche in Svizzera .

Nel Cantone Ticino, che si situa nella media elvetica, oltre un terzo delle donne e la metà degli uomini sono sovrappeso o obese e il trend è ancora in aumento, sfiorando nel 2007 il 40% del totale della popolazione. Va notato che l’aumento dei casi di sovrappeso e di obesità riguarda soprattutto gli uomini. Per invertire questa tendenza, è indispensabile arrivare ad un cambio di pensiero verso “ una cultura della salute”. Occorre investire individualmente e collettivamente in uno stile di vita sano , regolare attività fisica anzi tutto, perché è un fattore determinante per l’equilibrio del peso corporeo nella popolazione.
La mobilità è in Ticino uno dei temi politici più dibattuti per le difficoltà di gestirla in favore dell’ambiente e senza penalizzare l’economia. Un aspetto meno considerato è il potenziale di salute che può essere indotto attraverso il promovimento della mobilità lenta ossia l’uso della bicicletta e degli spostamenti a piedi combinato con l’uso dei mezzi pubblici. In questo senso l’economia , se stimolata adeguatamente dallo stato e in collaborazione con esso, può assumere un ruolo importante di promotore. Un esempio
interessante a livello federale che potrebbe trovare maggior riscontro in futuro in Ticino rappresenta
l’iniziativa actionsanté (www.actionsante.ch). Il primo rapporto annuale di “actionsanté” pubblicato nel
febbraio 2011 dall’Ufficio Federale Sanità Pubblica, scrive che “L’iniziativa actionsanté – che è uno dei due strumenti d’azione del programma PNAAF (Programma nazionale alimentazione e attività fisica 2008-2012)

– cerca, sostiene e mette in relazione tra loro le aziende e le istituzioni che si impegnano […] affinché la
popolazione svizzera possa optare tutti i giorni più facilmente per un’alimentazione equilibrata e per
un’attività fisica regolare”. L’iniziativa promuove dunque attivamente (con scopi simili a quelli della
Piattaforma d’azione europea per l’alimentazione, l’attività fisica e la salute), la collaborazione tra lo stato (UFSP) e l’economia privata per sfruttare il grande potenziale di prevenzione su base volontaria. Crea così un vantaggio reciproco per la popolazione e gli attori coinvolti. Le azioni di partenariato tra UFSP ed aziende servono a facilitare cambiamenti favorevoli ad uno stile di vita più sano in 4 campi d’azione: informazioni per i consumatori, marketing e pubblicità, composizione e offerta di alimenti, promozione di un ambiente favorevole all’attività fisica. Le aziende partner di actionsanté, sottoscrivendo i principi della Charta actionsanté e la Dichiarazione d’intenti, investono per migliorare la situazione attuale.

Le aziende si impegnano così a rispettare le promesse d’azione e portarle a termine nei tempi e con i criteri stabiliti e approvati dall’UFSP (l’approvazione è sottomessa al giudizio di un gruppo d’esperti indipendente, il Gruppo d’esperti actionsanté (GEAS). Un marchio viene conferito alle aziende partner per comunicare il loro impegno verso l’esterno.
Actionsanté, è un’iniziativa innovativa e con prospettive future per la capillare diffusione dei messaggi alla popolazione, le sinergie tra pubblico e privato per obiettivi comuni e la scelta ultima che rimane al
consumatore. Una collaborazione più forte tra stato e economia privata a favore di una promozione attiva della salute è un contributo per migliorare lo stile di vita in Svizzera e le sue conseguenze costose per la sanità e diventa un tassello utile anche alla politica di una mobilità più sostenibile.

Evelyne Battaglia-Richi, vicepresidente Gruppo d’esperti actionsanté (GEAS) dell’UFSP e candidata PPD al Gran Consiglio