Anche quest’anno come già era accaduto nel 2007, i colpi bassi e gli atteggiamenti incivili costellano alla grande il percorso elettorale dei candidati.
Per la serie “I soliti idioti” oggi a farne le spese è Rolf Endriss, candidato PPD al Gran Consiglio, che ha avuto la spiacevole sorpresa di veder stracciato un suo manifesto, esposto presso una proprietà privata. Dell’intero striscione è rimasto un lembo di telo che penzola dall’angolo del cartello che segnala il posteggio.
Commenta Endriss al riguardo: “Scrivo perlomeno per segnalare l’accaduto, magari evito che me ne strappano degli altri…
Occuparsi alla cosa pubblica richiede tempo, passione e molto impegno. Le elezioni, oltre ad esprimere il barometro di soddisfazione dei cittadini, sono anche un importante momento di dibattito politico, dove si ha l’occasione di esprimere le proprie opinioni sui temi che più preoccupano il cittadino.
Far passare i messaggi nell’era dell’informazione è un compito piuttosto arduo, da parte mia ho sempre preferito un approccio semplice e creativo. Per questa ragione da un paio di settimane ho appeso degli striscioni su proprietà private con il relativo consenso e rispetto delle normative in materia. Spiace constatare che ignoti non trovino niente di meglio da fare che danneggiare quanto fatto con cura e dedizione da chi i problemi preferisce affrontarli in modo aperto e costruttivo.
Voglio credere che si tratti di una bravata. Contrariamente, se così non fosse, non posso che esprimere la mia delusione verso chi non ha ancora capito che per migliorare questo Ticino un primo passo da fare è proprio quello della ricerca del dialogo.”