Il Consiglio di Stato ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti dal consuntivo 2010, che chiude con un disavanzo d’esercizio di 15.4 milioni di franchi. Il miglioramento rispetto al preventivo è significativo, pari a 107.3 milioni di franchi.

Il risultato del 2010, favorevole ma pur sempre di segno negativo, è infatti stato raggiunto anche grazie a fattori contingenti, come ad esempio l’aumento straordinario del gettito delle imposte di successione e di donazione, agli effetti ancora positivi in termini di entrate fiscali del prolungato periodo di crescita economica (sopravvenienze sulle imposte delle persone giuridiche 2004-2007) e a un miglioramento della situazione generale dell’economia.
L’impressione che da “domani” la festa sia giunta al capolinea e che nei prossimi anni le famose sopravvenienze fiscali che per 4 anni hanno egregiamente coperto i “buchi” non riusciranno più da sole a risanare i deficit d’esercizio.

Per quanto riguarda i gettiti di competenza, grazie ad un andamento economico migliore di quanto previsto in sede di preventivo (la crescita del PIL cantonale nominale fornita dal BAK per il 2010 è ora valutata al 2.7%, contro lo 0.8% ipotizzato al momento dell’allestimento del preventivo), un aumento di circa 10.0 milioni per quanto riguarda le imposte sul reddito e la sostanza delle persone fisiche e di circa 5.0 milioni per quelle sull’utile e il capitale delle persone giuridiche.
A fronte di questo incremento delle entrate, le uscite correnti registrate a consuntivo sono solo leggermente superiori rispetto alle ipotesi di preventivo: l’aumento è pari a 14.8 milioni di franchi, ossia allo 0.5%, ed è il risultato di alcune variazioni anche rilevanti ma di segno opposto nelle principali categorie di spesa, che quindi in parte si compensano.