Negli ultimi giorni, si sono constatate varie reazioni relative a presunti comportamenti sospetti nei riguardi di minori che sarebbero avvenuti in Ticino. In particolare sono moltissime le informazioni non corrette che circolano sul WEB e sulla stampa.

La Sezione dei reati contro l’integrità delle persone della polizia giudiziaria, considera queste informazioni fuorvianti, e ritenute le varie segnalazioni ricevute, relative a fatti che nulla hanno a che vedere con comportamenti sospetti nei confronti di minori, ritiene necessario richiamare gli adulti (genitori, docenti, utenti del WEB, …) alle loro responsabilità.

Questo modo di affrontare questioni così delicate – scrive la Polizia – sta dando il risultato contrario rispetto a quello auspicato: dalla corretta informazione si sta inesorabilmente andando verso una psicosi generalizzata.

Se, da un lato, risulta importante informare i bambini sui comportamenti da tenere nel caso di approcci da parte di sconosciuti, è d’altro canto ancora più essenziale evitare il panico: queste modalità di approccio al tema possono provocare nei minori paure ingiustificate. E’ quindi importante che questi esasperati eccessi d’informazione finiscano.

I nostri bambini hanno il diritto e il bisogno di crescere in un ambiente sereno, attorniati e sostenuti da adulti che sappiano gestire, nel segno della razionalità e dell’equilibrio le loro ansie e preoccupazioni: questo – conclude la nota stampa – è il miglior modo per aiutarli a difendersi.