È giunta oggi alla Cancelleria dello Stato la decisione dell’Ufficio cantonale di accertamento sull’istanza di ricusa presentata dalla Lega dei Ticinesi nei confronti del giudice d’appello Raffaello Balerna.

I motivi che hanno spinto i primi proponenti della Lista della Lega all’istanza di ricusa era dettate dalle recenti affermazione del giudice d’appello Raffaello Balerna: “siamo disgustati: sono ignobili i tentativi di screditare il potere giudiziario agli occhi dei cittadini.Ricordo che il Tribunale cantonale amministrativo è un’autorità non politica ma giudiziaria. E come autorità giudiziaria è chiamata, nel momento in cui si pronuncia su un ricorso, ad applicare solo e soltanto le leggi vigenti e ad attenersi rigidamente alla giurisprudenza. Cosa che il Tram ha sempre fatto e che continuerà a fare. Se non lo facesse sarebbe l’inizio della fine dello stato di diritto”.

L’Ufficio cantonale di accertamento – composto dai giudici d’appello Stefano Bernasconi, Daniele Cattaneo e Giovanna Roggero-Will – ha respinto l’istanza di ricusa. Secondo tale autorità l’esternazione del giudice, “al di là dei termini utilizzati, non denota un’ostilità verso la Lega dei Ticinesi in quanto tale. Il fatto di avere reagito alle fotografie e alle considerazioni che Giuliano Bignasca ha ripetutamente pubblicato sul foglio domenicale non è, di per sé, sintomatico di un pregiudizio nei confronti della Lega quale movimento politico, suscettibile di giustificare la ricusa del Presidente”