L’istituto di statistica russo Levada ha eseguito una ricerca sull’attaccamento dei russi alla figura di Stalin, il Segretario generale del partito comunista che dal 1922 al 1953 esercitò sulla Russia una dittatura spietata.


Dal sondaggio, pubblicato nel quotidiano Kommersant, emerge che il 45% delle persone interrogate ritiene che Stalin abbia avuto un ruolo positivo nella storia dell’Unione Sovietica. Il 35% lo giudica invece in maniera negativa e il 20% non ha nessuna idea al riguardo.
Il 48% delle persone che hanno partecipato al sondaggio considera comunque positivamente il processo di “destalinizzazione” iniziato alla morte del dittatore e ufficializzato nel 1956 in occasione del 20esimo Congresso del Partito comunista. Questo processo, che è ancora in corso, mira ad abbandonare il culto della personalità di Stalin.

Il sondaggio di Levada è stato commissionato dal presidente Dmitri Medvedev e presentato alla stampa da un gruppo dell’amministrazione presidenziale incaricata dello sviluppo della società civile e dei diritti dell’uomo.
Fra alcune delle proposte del processo di destalinizzazione, due riguardano la modifica di due ricorrenze nazionali. Il Giorno dell’Unità nazionale, celebrato il 4 novembre diventerebbe il Giorno della riconciliazione nazionale e della memoria delle vittime della guerra civile. Il Giorno della polizia verrebbe spostato dal 10 novembre al 7 giugno, data della creazione del corpo della polizia da parte dello Zar Pietro il Grande, nel 1718.
Una terza proposta riguarda la sepoltura in un cimitero della mummia di Lenin, che dal 1924 è esposta al pubblico in un mausoleo (fatto costruire da Stalin) ai piedi del muro del Cremlino. Verrebbero inoltre aperti gli archivi segreti del Cremlino e riconosciuti i crimini commessi dal regime totalitario.

La maggior parte della classe politica russa approva il processo di destalinizzazione ma il partito comunista lo critica, ritenendo che Medvedev lo usi come diversivo per far dimenticare alla popolazione la grave crisi economica e sociale in cui da anni si trova il paese.