L’agenzia di rating statunitense Moody’s (che con le consorelle Fitch e Standard & Poor’s è appena stata citata in giudizio in Spagna per il continuo degrado della nota sovrana dei governi e delle istituzioni pubbliche europee) ha abbassato venerdì la nota sovrana dell’Irlanda, tagliando il rating di due livelli, da Baa1 a Baa3.

Questo fa dell’Irlanda il paese “con le prospettive economiche più degradanti”. Una nota negativa che Moody’s non esclude di rendere ancora peggiore a medio termine.
“Il motivo principale dell’abbassamento di venerdì – spiega l’agenzia – è il nuovo indebolimento della solidità finanziaria del governo irlandese, un’economia senza spessore e la concretizzazione di nuovi impegni legati alle banche.”
Moody’s chiama in giudizio anche un clima poco favorevole in materia di tassi d’interesse e sottolinea che i recenti test condotti sulle banche del paese mostrano che si andrà verso un aumento dei costi a carico dello Stato per salvare il sistema finanziario irlandese.

Di parere opposto è invece l’altra agenzia di rating statunitense, la Fitch Ratings. Giovedì, dopo aver minacciato a sua volta un abbassamento della nota sovrana dell’Irlanda, Fitch ha definito stabile il suo sistema bancario e lo ha portato al livello BBB+, due punti più in alto della nota di Moody’s.