La tradizione millenaria della Chiesa cattolica di stendere pietosi veli provvidenziali per occultare e cancellare le proprie nefandezze viene riconfermata alla grande in occasione della cerimonia di beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, che sarà celebrata il prossimo 1. maggio.
La solenne occasione servirà infatti a lavare i peccati della Chiesa in materia di prelati pedofili.
Questo è il succo del discorso che a pochi giorni dalla cerimonia Papa Benedetto XVI ha espresso, evidentemente con altri toni, durante l’omelia della messa celebrata in San Pietro con il cardinale vicario Agostino Vallini e il clero di Roma.
“Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi vi sono persone che mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al mondo – ha detto il Pontefice.
“Quando il prossimo primo maggio verrà beatificato Papa Giovanni Paolo II – ha aggiunto – penseremo a lui pieni di gratitudine quale grande testimone di Dio e di Gesù Cristo nel nostro tempo, quale uomo colmato di Spirito Santo. Insieme con lui pensiamo al grande numero di coloro che egli ha beatificato e canonizzato e che ci danno la certezza che la promessa di Dio e il suo incarico anche oggi non cadono nel vuoto.”