Le proposte sempre più strampalate dei manager delle grandi superfici di vendita e di alcune catene di negozi rasenta l’isteria, poiché non si ravvisa un progetto chiaro di ciò che realmente vogliono i rappresentanti delle grandi catene commerciali, le diverse associazioni dei piccoli commercianti e i commercianti stessi.

La sparata odierna sortita dai rappresentanti del Centro Serfontana di Morbio Inferiore conferma una regola individualistica e opportunistica, orientata esclusivamente a interessi parziali di comodo e di profitto, senza considerare gli interessi generali di tutto il settore, dell’economia e del mercato del lavoro cantonale.
L’OCST non vuole rimanere indifferente davanti a tanto opportunismo e pressapochismo che genera solo confusione, senza che s’intravvedano proposte concrete volte a una soluzione globale dei problemi differenziati che caratterizzano il settore. È opinione dell’OCST che i problemi non si risolvono generalizzando, deregolamentando e dilatando a dismisura gli orari d’apertura dei negozi per favorire unicamente le grandi catene e i centri commerciali.

L’OCST, da sempre disponibile a forme di flessibilizzazione regolamentate che vadano incontro alle esigenze del commercio, e quindi anche al personale di vendita, invita dunque ad intavolare un serio dialogo, che possa essere definito tale, tra le parti. Bisogna infatti considerare tutti gli interessi in gioco a livello cantonale, i diritti salariali e contrattuali del personale di vendita e le diverse esigenze di una moltitudine di piccole e medie realtà del commercio che, nel settore, sono l’ossatura economica e occupazione del nostro Cantone.
Senza un chiaro progetto che consideri gli interessi generali del Cantone e in mancanza di regole di tutela dei diritti sociali, salariali e della vita sociale e famigliare del personale di vendita, l’OCST avverserà ogni forma di deregolamentazione selvaggia tesa a favorire gruppi economici che rifuggono delle loro responsabilità sociali.

Invita pertanto la responsabile del DFE a valutare con la dovuta attenzione ogni ulteriore richiesta di deroga, considerando maggiormente il ruolo della parti sociali nella soluzione dei problemi del settore vendita.

OCST – Segretariato cantonale
Nando Ceruso