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I sostenitori del carbone vogliono farci credere che AET, senza l’investimento nella centrale di Lünen, non sarà in grado di coprire il fabbisogno elettrico dei ticinesi nel prossimo futuro.

Vero il contrario, la corrente prodotta dalla centrale di Lünen difficilmente arriverà in Ticino perché le linee ad alta tensione per il trasporto sono intasate e la Germania vuole modificare la legge per dare, contrariamente a oggi, la precedenza di trasporto alle rinnovabili (ad esempio eolico e solare).
Nei momenti di produzione dei parchi eolici tedeschi la centrale dovrà persino funzionare a regime ridotto per l’impossibilità di immettere corrente nella rete (ovviamente a scapito della redditività del progetto).
Poi quando la corrente arriva a Basilea altra sorpresa, per garantirsi il diritto di trasporto nella rete nazionale, pure intasata, AET dovrà vincere le aste, quindi pagare più dei concorrenti per assicurarsi la capacità di transito sulle linee da Basilea al Gottardo.
A questi costi aggiungiamo pure le perdite della rete, notevoli, e avremo il prezzo finale dell’energia prodotta a Lünen. Il costo sarà salato e per questo nessuno lo dice e tantomeno lo scrive in questa campagna.

Voterò quindi Sì all’iniziativa per un’AET senza carbone perché non voglio energia sporca e cara. Inoltre senza la partecipazione di Lünen AET dovrà investire in Ticino nel risparmio energetico e nelle rinnovabili, creando centinaia di nuovi posti di lavoro!

Michela Delcò Petralli
deputata GC per i Verdi