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Comunicato stampa

Il Municipio nella sua seduta odierna ha preso atto delle dichiarazioni del Ministro dell’economia italiano Giulio Tremonti rilasciate durante l’incontro dei ministri dell’economia e delle finanze degli stati membri dell’Europa e diffuse dai media nazionali e internazionali.

Il Municipio di Lugano denuncia ed è stupito dalla debolezza e dall’inadeguatezza della reazione del Consiglio Federale e del Consigliere Johann Schneider-Ammann rispetto alla portata delle dichiarazioni di Giulio Tremonti rilasciate ieri, martedì 17 maggio 2011.
Il Municipio ritiene che la reazione avrebbe dovuto essere più ferma, almeno dello stesso tenore di quella assunta nel corso del 2009 nei confronti del ministro tedesco Peter Steinbrück, reazione che calmò sul nascere le polemiche permettendo di riportare la discussione nell’ambito della normalità e della chiarezza.

Su queste basi il Municipio di Lugano stigmatizza apertamente e pubblicamente l’attacco frontale e fortemente scorretto portato dal Ministro italiano alla Città di Lugano e alla sua immagine come a quella della sua rinomata Piazza finanziaria, la terza per importanza in Svizzera.
Un’affermazione più volte ripetuta nell’intervento del Ministro dal quale si evince un sentimento di avversione verso Lugano e la Svizzera, che travisa in modo evidente la realtà delle cose e dei fatti. Soprattutto, così facendo, si vuole negare l’impegno che ai diversi livelli istituzionali si sta profondendo per risolvere in modo serio e costruttivo i contenziosi aperti nelle relazioni bilaterali tra Svizzera e Italia, tra Ticino e Lombardia.
In questa presa di posizione si legge in fondo il “fastidio” per le convergenze positive che si stanno affermando in materia fiscale, e non solo, tra la Svizzera e altri Paesi dell’Unione Europea, in particolare con l’Inghilterra e la Germania.
Convergenze che se attuate anche con l’Italia porterebbero alla normalizzazione dei rapporti economici e imprenditoriali in coerenza, d’altra parte, con quanto già prescrivono gli accordi bilaterali sottoscritti.

Il Municipio è consapevole che tali attacchi hanno come scopo principale quello di generare un sentimento di paura verso i suoi cittadini e le sue imprese, che sempre più numerose stanno considerando la possibilità di trasferirsi altrove e che vedono nella Svizzera e Lugano in particolare una delle migliori piattaforme di servizi integrati e globali in cui trasferire le loro attività.
Ciò vale sia per le imprese innovative ad alto valore aggiunto, come pure per i migliori cervelli attivi negli ambiti della medicina, della ricerca avanzata e anche per molti nuclei familiari. Lugano, per la sua qualità di location per lavorare, formarsi, crescere i figli e vivere, nel Ministro italiano genera invidia e astio, sentimenti certo irrazionali; caratteri di una città che invece dovrebbero fornirgli materia prima di riflessione politica e organizzativa al fine di assicurare al suo paese un sistema economico e territoriale competitivo.

Il Municipio invierà nei prossimi giorni una comunicazione all’indirizzo del Consiglio di Stato, del Consiglio Federale e dell’Ambasciata Italiana in Svizzera, promuovendo nel contempo atti parlamentari a livello federale