Nafissatou Diallo, alias Ophelia, l’inserviente 32enne che sostiene di essere stata aggredita da Dominique Strauss Kahn nella suite 2806 dell’hotel Sofitel di Times Square a New York sostiene anche di non aver saputo che l’uomo nudo che le era balzato addosso fosse “DSK” il famoso e potente direttore generale del Fondo monetario internazionale. Lo avrebbe saputo solo dopo l’arresto di quest’ultimo.

Un inviato del quotidiano francese Le Figaro si è recato a New York per cercare di carpire qualche indiscrezione al personale dell’hotel. E’ riuscito a parlare con una donna che come Nafissatou si occupa della pulizia delle stanze.
La donna ha raccontato che un’immagine di Strauss Kahn era stata affissa qualche giorno prima del suo arrivo proprio nel locale adibito a spogliatoio per il personale dell’hotel. Lo scopo era informare tutti della presenza dell’importante ospite. La direzione del Sofitel aveva raccomandato a tutto il personale di trattarlo con il massimo rispetto e cura.

Il procuratore della contea di New York, Cyrus Vance Jr, ha iniziato le procedure per la formazione della giuria di fronte alla quale venerdì 20 maggio comparirà Strauss Kahn e che statuirà la sua innocenza o la sua colpevolezza. William Taylor e Benjamin Brafman, due avvocati del collegio di difesa, parlano del “procedimento giudiziario più veloce della storia”.

Se la giuria, composta da 16 a 23 persone emetterà un verdetto di colpevolezza, Dominique Strauss Kahn verrà portato da un giudice della Corte suprema di New York, che avrà il compito di fissare la data del processo. Al momento DSK si trova a Rikers Island, un carcere su un’isola situata tra il Queens e il Bronx.
Il suo arresto, ordinato lunedì dal giudice Melissa Jackson, ha sorpreso molti legali newyorchesi.
“Onestamente credevo gli sarebbe stata concessa la libertà su cauzione – ha dichiarato Bradley Simon, avvocato specializzato nel diritto criminale. Invece l’accusa è stata molto aggressiva e ha saputo convincere la Jackson che se lasciato libero Strauss Kahn avrebbe potuto fuggire in Francia, paese dove non esiste l’estradizione verso gli Stati Uniti.

L’ultima indiscrezione che giunge dal Bronx, dove Nafissatou Diallo abita insieme alla figlia adolescente, è che la donna sarebbe sieropositiva e che avrebbe forse contagiato Strauss Kahn.