Warning: Attempt to read property "post_excerpt" on null in /home/clients/d43697fba9b448981cd8cd1cb3390402/web/content/themes/newsup/single.php on line 88

A Biasca sembra manchi “la Leadership” e soprattutto “mancano le persone…” in grado di trainare con idee e progetti nel cuore pulsante delle Tre Valli. Credo sia un peccato che il capo del Dipartimento delle Istituzioni si esprima in questi termini a pochi giorni dal voto per l’aggregazione tra Biasca, Iragna e Pollegio.

Spera che l’aggregazione non passi? Non riesco a crederci. Anzi, vorrei escluderlo per tranquillizzare coloro che, comprensibilimente, hanno reagito alla provocazione di Norman Gobbi. A mio modo di vedere è addirittura una … svista.
Uno di quegli sbagli che vanno quasi perdonati ad un Consigliere di Stato così giovane. Oppure semplicemente Norman Gobbi scende in campo per difendere l’anima leventinese di Pollegio che non vorrebbe «macchiata» con quella rivierasca, per motivi di appartenenza storica?

È rilevante che a Biasca e dintorni qualcuno sta riaprendo gli occhi pensando al Progetto Gottardo. Ma senza un Governo che sostenga chi potrebbe operare alla base, nelle associazioni, negli enti, ogni proposta mi sembra difficile.
A questo punto le persone impegnate in politica, nelle associazioni sportive, culturali, ricreative, si chiedono se siano ancora da portare avanti con entusiasmo i progetti comunali e regionali dedicati ai sentieri didattici, alle giornate ecologiche come quella di sabato 21 maggio, alla promozione del territorio e delle ricchezze naturalistiche (penso al bosco come valore storico, come promozione turistica).
Potrei continuare menzionando idee come quelle legate alla Via della Pietra (tra artigianato e arte) o allo spazio dell’ex Arsenale, da valorizzare, visto il pregio architettonico. E ancora… a Biasca c’è chi parla di bisogni legati ai giovani: ostello, sala multiuso. Dobbiamo crederci, in vista dell’aggregazione? Rispondere di no, sarebbe triste e sintomo di grande povertà nelle idee. Significherebbe battezzare la politica del vuoto, del disinteresse per la comunità, del disimpegno civile, tutto a sfavore delle future generazioni.

Chi sta lavorando attorno alle intelligenti iniziative citate? Persone. Persone responsabili, soprattutto volontari che amano il territorio in cui abitano, che sono attive a volte nel pieno anonimato. Forse è per questo motivo che sembra mancare la Leadership: l’anonimato talvolta penalizza. Ma non sarebbe meglio incoraggiarle, queste persone?
Il messaggio positivo e di riapertura nei confronti di Mendrisio, si scontra un po’ con lo scetticismo che abbiamo letto (abbiamo mal interpretato?) sul quotidiano La Regione Ticino.

Daniele Dell’Agnola
Presidente circolo cultura Biasca e consigliere comunale PLR