Probabilmente Raoul Ghisletta non salirà sul treno socialista per Berna, dove sono già sono prenotati i nove nomi – ancora provvisori – a disposizione per il Consiglio nazionale. Il dissidente Ghisletta – reo di sostenere il controprogetto per l’uscita di AET dal carbone – che fra le altre cose, notizia di ieri, potrebbe costare all’Azienda Elettrica Ticinese oltre 250 milioni di danni – ieri sera é stato escluso dalla prima lista approvata dal parlamentino socialista, in riunione alla Casa del Popolo a Bellinzona.
La decisione finale spetterà comunque al Comitato cantonale in programma al 9 giugno e come vuole lo statuto di partito – al Congresso già in agenda dieci giorni dopo, il 19 giugno.
Sulla presenza o meno di Patrizia Pesenti, ancora non sono state sciolte le riserve della Ex Consigliera di Stato, decisione la sua che non é piaciuta a tutti i presenti come testimoniano le affermazioni di Adriano Venuti che ha dichiarato: “Pesenti dovrebbe avere rispetto del partito e darci una risposta chiara”.
Il Caso Ghisletta, che inizialmente era compreso nella lista dei papabili allestita dalla commissione cerca, e in particolare la sua posizione su AET é stata motivo di discussione, quando lo stesso Ghisletta ha affermato: “Sono disponibile, ma quella sull’Aet è la mia battaglia perché difendo gli interessi del Paese”. Il parlamentino ha allora votato 14 favorevoli alla sua presenza in lista, 21 i contrari e 8 gli astenuti. la lista da sottoporre al Comitato cantonale comprende dunque: Marina Carobbio , Filippo Contarini , Cristina Zanini Barzaghi , Nenad Stojanovic , Marco Jermini , Carlo Lepori, Gina La Mantia e Françoise Gehring .