Fonti ufficiali ucraine smentiscono oggi la notizia dell’arresto di Yulia Timoshenko, ex primo ministro dell’Ucraina e leader del partito d’opposizione Batkivschyna. La notizia era stata divulgata ieri dal suo stesso partito e riportata dall’agenzia di stampa russa Itartass.


La procura generale ucraina ha precisato che l’ex premier è stata convocata in procura per un interrogatorio e che in seguito sarà libera di rientrare al proprio domicilio.
Nell’ambito dell’indagine per presunta appropriazione illecita di fondi, dallo scorso dicembre Yulia Timoshenko non ha il permesso di lasciare la città di Kiev.
Ai giornalisti che la intervistavano al suo arrivo in procura ha fatto sapere che malgrado le restrizioni imposte ai suoi spostamenti intende chiedere all’Ufficio del procuratore generale di Kiev il permesso di recarsi a Bruxelles il prossimo 23 giugno, in occasione di un summit dei capi di Stato europei.
“Sono stata ufficialmente invitata – ha detto – per parlare della situazione dei diritti umani in Ucraina.”