Centro di registrazione asilanti di Chiasso, situazione insostenibile
Il Consiglio federale è incaricato, vista la situazione insostenibile che esso crea sul territorio, di spostare il Centro di registrazione asilanti di Chiasso in una zona discosta, adeguatamente sorvegliata, in modo che l’incolumità della popolazione locale non venga più messa a rischio, sfruttando allo scopo strutture pubbliche – civili o militari – libere, che sono disponibili su tutto il territorio della Confederazione.
Subordinatamente, nel caso intendesse mantenere il Centro di registrazione nell’ attuale ubicazione, il Consiglio federale è incaricato di stanziare un milione di franchi all’anno, da consegnare all’ autorità comunale di Chiasso, vincolando detta cifra al finanziamento di un apposito ed efficace servizio di sorveglianza che garantisca il comportamento corretto degli “ospiti” del Centro.
Motivazione
A Chiasso a causa del Centro di registrazione asilanti la situazione sta degenerando. Al punto da spingere il Municipio di Chiasso a scrivere alla Consigliera federale Sommaruga, chiedendo lo spostamento del Centro “presso altre strutture pubbliche o militari libere, disponibili su tutto il territorio della Confederazione”.
Il peggioramento, rileva il municipio, è collegato agli ultimi afflussi di clandestini in arrivo dal Nordafrica.
Troppi sedicenti rifugiati violano anche le più elementari regole di convivenza civile. Ubriachezza permanente, minacce, molestie, orina sui stabili privati e pubblici (compresi quelli sacri) sono ormai all’ordine del giorno.
Oltre ai comportamenti incivili, sul territorio chiassese si registra un’allarmante escalation degli atti delinquenziali: furti e aggressioni in particolare. Di recente due asilanti hanno ferocemente picchiato un operatore ecologico comunale.
Il Municipio di Chiasso nel suo scritto alla Consigliera federale Sommaruga, rileva di non essere intenzionato ad “aspettare di essere confrontato con un caso di morte”.
Ed infatti, dopo il pestaggio ai danni del dipendente comunale, una persona molto anziana è stata aggredita e derubata.
Gli ospiti del centro di registrazione asilanti, inoltre, disponendo della più ampia libertà di movimento, si spostano sul territorio del Cantone dando vita a fenomeni di spaccio di stupefacenti in particolare alla stazione FFS di Lugano.
E’ quindi evidente che una simile situazione non può essere tollerata oltre.
Lorenzo Quadri
Lega dei Ticinesi