Il portavoce del ministero cinese degli affari esteri ha esortato giovedì il governo americano a mettere ordine nelle finanze pubbliche del paese. La Cina è il principale detentore di buoni del Tesoro americano (1’145 miliardi di dollari al 31 marzo scorso) anche se negli ultimi mesi ha ridotto il suo portafoglio.

Il monito cinese giunge in un momento che vede il Tesoro statunitense minacciato di insolvenza entro il 2 agosto se il Congresso non alzerà il massimo legale dell’indebitamento della nazione.
Il 16 maggio scorso il Segretario del Tesoro Timothy Geithner aveva annunciato il raggiungimento massimo del debito pubblico, fissato dal Congresso a 14’294 miliardi di dollari e per non superarlo aveva dovuto sospendere temporaneamente i versamenti alle casse pensioni dei funzionari statali.
Il governo cinese si aspetta che gli Stati Uniti adotteranno misure efficaci per migliorare la loro situazione di bilancio e che Washington si sforzi di preservare la stabilità dei mercati finanziari internazionali, promuovendo lo sviluppo stabile e sano dell’economia mondiale.

L’agenzia di rating Fitch ha indicato giovedì che abbasserà la nota della solvenza degli Stati Uniti “nel caso molto probabile” di un’insolvenza di pagamento da parte del Tesoro americano di determinate obbligazioni. Un’insolvenza che – come ha già detto Geithner – avrebbe conseguenze catastrofiche.