Gli avvocati di Dominique Strauss-Kahn hanno respinto le accuse di persecuzione ai danni di Nafissatou Diallo, l’inserviente del Sofitel di New York che lo scorso 14 maggio ha accusato l’ex direttore generale del FMI di violenza sessuale ed assicurano che le indagini in corso sulla donna sono volte unicamente ad assicurare a Strauss-Kahn un corretto processo.
William Taylor e Benjamin Brafman hanno rilasciato la loro dichiarazione attraverso un comunicato, diretto soprattutto all’opinione pubblica in Francia, la quale ha largamente evocato una strategia di difesa che consiste nel gettare fango sulla donna di origine africana.
In effetti molti media francesi si sono dilungati sulle squadre di detective ingaggiate dai due avvocati per scandagliare a fondo il passato della Diallo. I due avvocati hanno anche respinto le allusioni ai larghi mezzi finanziari a disposizione di Strauss-Kahn, mezzi che permetterebbero ai suoi legali di manipolare il sistema giudiziario per giungere ad una sentenza a lui favorevole.

“Il sistema giudiziario americano è diverso da quello francese – hanno dichiarato – In esso non esiste la figura del giudice indipendente che indaga a favore e contro l’imputato e fornisce agli avvocati i risultati della sua inchiesta. Negli Stati Uniti un avvocato deve condurre le indagini in base ai fatti evocati, così da rappresentare efficacemente il suo cliente e prepararsi adeguatamente al processo.”

La data del processo non è ancora stata fissata. Taylor e Brafman hanno chiesto al procuratore gli elementi che riguardano tutti i testimoni dell’accusa. Fra questi elementi vi è l’eventuale presenza di segni di “handicap mentale o fisico, disturbi emotivi, dipendenza da droghe o alcool.” Gli avvocati hanno anche chiesto di esaminare i permessi di soggiorno dei testimoni dell’accusa.
“Dominique Strauss-Kahn non è un cliente diverso dagli altri nostri clienti – si legge nel comunicato – né da nessun altro accusato nel sistema giudiziario americano. Vogliamo assicurargli un processo corretto e continuiamo a credere che verrà dichiarato innocente.”
Strauss-Kahn si è dichiarato non colpevole lo scorso 6 giugno per i sette capi d’imputazione che gli sono stati mossi dal tribunale penale di Manhattan, aprendo così la via al processo pubblico. Il suo prossimo appuntamento con la giustizia è il 18 luglio per un’udienza preliminare. Nel frattempo vive in residenza sorvegliata in un appartamento di New York.