Davanti al nuovo scandalo con tanto di arresti che ha visto coinvolto il cantiere del futuro polo culturale LAC, la Lega dei Ticinesi reputa insostenibile la situazione creatasi.
Il LAC non è ancora arrivato alla soletta dell’autosilo e già le manette sono scattate a ripetizione! E’ dunque evidente che la COMSA, società spagnola che svolge il ruolo di impresa generale sul cantiere LAC, non è in grado di assolvere al proprio compito di garantire il rispetto della legge; e questo accade sul più grande cantiere pubblico della Città di Lugano, ciò che tra l’altro cagiona un importante danno d’immagine a quest’ultima.
Di conseguenza, la Lega dei Ticinesi chiede che la COMSA venga immediatamente allontanata dal cantiere LAC.
La Lega trova inoltre inaccettabile che se davvero era a conoscenza delle procedure penali in corso la capodicastero edilizia pubblica nonché capodicastero cultura Giovanna Masoni non abbia informato il Municipio sulla grave situazione in essere. Municipio che, ancora una volta, ha dovuto apprendere dagli organi di informazione quel che succedeva al LAC.
Lega dei Ticinesi