Ha fatto sobbalzare gli ambienti economici l’intervista rilasciata all’agenzia Reuters da John Chambers, direttore di Standard & Poor’s e presidente della commissione sui debiti sovrani dell’agenzia di rating americana.
Chambers ha affermato che se gli Stati Uniti non dovessero raggiungere un accordo per l’innalzamento del tetto sul debito (il tetto del debito, pari a 14’294 miliardi di dollari, è stato raggiunto a metà maggio) e se il Tesoro non riuscisse a pagare gli interessi in tempo, i titoli di Stato del valore di 30 miliardi di dollari in scadenza il 4 agosto sarebbero immediatamente colpiti da un downgrade fino a “D”, il livello di “selective default”, il più basso nella scala di rating di S&P.
Più cauta è invece l’agenzia di rating Moody´s, che porterebbe il rating del debito ad Aa (debito di alta qualità).
Qui di seguito le classi di rating di Standard & Poor’s:
• AAA Elevata capacità di ripagare il debito
• AA Alta capacità di pagare il debito
• A Solida capacità di ripagare il debito, che potrebbe essere influenzata da circostanze avverse
• BBB Adeguata capacità di rimborso, che però potrebbe peggiorare
• BB, B Debito prevalentemente speculativo
• CCC, CC Debito altamente speculativo
• D Società insolvente (selective default)