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Il tanto temuto default degli Stati Uniti, che pare essere volutamente taciuto da gran parte degli economisti americani (in virtù del detto “Se non parli di una cosa questa cosa non esiste) adesso ha anche una data: accadrà nell’ultima settimana di luglio.

Al più tardi entro il 22 luglio il Congresso americano dovrà raggiungere l’accordo sull’innalzamento del tetto sul debito, unica maniera per ratificare in tempo la riforma. La notizia è stata passata all’agenzia Bloomberg da due deputati democratici.
Senza questo accordo gli Stati Uniti non riuscirebbero a pagare i titoli in scadenza. Proprio per questo motivo ieri l’agenzia di rating Standard & Poor’s aveva annunciato la possibilità di un downgrade del debito a D, il livello più basso.

Data l’urgenza della questione, il presidente Barack Obama ha ordinato a tutti i membri del Congresso di cancellare le vacanze estive e di fare il massimo per trovare una posizione comune. I deputati saranno chiamati al lavoro anche il 4 luglio, festa nazionale dell’indipendenza.

Anche di oggi la notizia secondo cui il Segretario del Tesoro Timothy Geithner intende lasciare l’incarico dopo che verrà trovato l’accordo sul debito e quando sarà certo che il rischio di default del paese sarà scongiurato.