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I rappresentanti delle agenzie di rating americane Moody’s e Standard & Poor’s sono stati chiamati settimana prossima a rapporto dalla Consob, la Commissione italiana per le Società e la Borsa, dopo la nota di venerdì di S&P sulla manovra correttiva (a causa “delle deboli prospettive di crescita dell’Italia”) e la decisione di Moody’s del 23 giugno di valutare il downgrade di 16 banche italiane.

Le possibilità che la Consob possa giungere a qualche risultato concreto sono basse, ma probabilmente la convocazione lascerà il segno.
Le discussioni vertiranno sulla modalità e la tempistica utilizzate nella diffusione dei report. In particolare a Standard & Poor’s verrà chiesto perchè ha diramato la propria nota a mercati ancora aperti.
Una esauriente richiesta di chiarimenti è attesa anche da Moody’s: il giorno dopo la notizia del possibile downgrade delle banche, a Piazza Affari si era scatenato il panico: alta volatilità, improvvisi crolli, previsioni fuori controllo, guadagni superiori all’1% la mattina e ribassi fino al -1,7% con chiusura finale del maggiore indice azionario della Borsa italiana, il Ftse Mib, a -1,61%. Verso mezzogiono l’indice era stato investito da un’improvvisa e massiccia ondata di vendite su tutti i titoli bancari, che aveva provocato panico, crolli e sospensioni per eccesso di ribasso.