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Martedì mattina di fronte alla Corte delle Assise criminali di Bellinzona, riunite a Lugano sotto la presidenza dal giudice Marco Villa, è iniziato il processo a Daniel Binzoni per l’accusa dell’omicidio intenzionale dell’81enne Lindi Jacoma.

L’omicidio era avvenuto la notte del 22 agosto 2009 nell’area di sosta autostradale Al Motto sulla tratta del Monte Ceneri.
Stando ai fatti ricostruiti dalle indagini, nella tarda serata del 22 agosto di due anni fa Binzoni era giunto nell’area di sosta, ritrovo notturno per incontri omosessuali e lì aveva trovato Jacoma.
L’anziano gli aveva fatto delle avances che lui aveva respinto. Di fronte alla sua insistenza, Binzoni lo aveva fatto cadere a terra con una gomitata e lo aveva preso a calci. Poi era fuggito dal parcheggio tenendo spenti i fari dell’auto.
Stando all’autopsia Jacoma era morto per un calcio sferrato con particolare violenza allo stomaco.
Binzoni, che respinge le accuse a suo carico, all’epoca dei fatti aveva 23 anni. Era stato arrestato l’11 maggio 2010 nella sua abitazione a Claro dagli agenti del commissariato di Bellinzona. Durante il processo verrà difeso dall’avvocato Yasar Ravi.