Ursina, la madre di David, l’uomo trattenuto in ostaggio nella provincia pachistana del Waziristan con l’amica Daniela, si dice fiduciosa in una soluzione positiva di questa angosciante situazione.
“Avevo detto loro di non andare in vacanza in Pakistan – ha detto la donna in un’intervista sul Blick – ma stava a loro decidere. Si sono preparati per mesi ad intraprendere questo viaggio, studiando la cultura e il modo di vivere del posto. So che è un paese pericoloso e prendo atto delle critiche degli specialisti, ma loro non conoscono mio figlio. E’ un poliziotto, sicuramente sa come deve comportarsi in questa situazione e farà di tutto per proteggere Daniela.”

Sono in molti a non condividere questo ottimismo. A causa della situazione in Pakistan la sorte dei due ostaggi resta molto incerta.
Se davvero sono prigionieri dei talebani di al Qaeda, e non di semplici briganti che puntano ai soldi di un riscatto, i rapitori non si accontenteranno di chiedere soldi in cambio della loro liberazione. Le condizioni per il rilascio potrebbero essere altre, più complicate, come ad esempio la liberazione di terroristi detenuti nelle carceri del Pakistan. Una condizione che le autorità di Islamabad non accetteranno.

Questa era anche stata la richiesta che i talebani del Pakistan avevano messo come condizione al rilascio di Piotr Stanczak, un ingegnere polacco rapito nella provincia del Waziristan nel 2009.
Volevano che le autorità pachistane liberassero una parte dei talebani e dei membri di al Qaeda che si trovavano in carcere. Il governo aveva rifiutato e l’ostaggio era stato decapitato.
Inolte, i talebani hanno il dente avvelenato dall’uccisione di Osama Bin Laden, il capo supremo di al Qaeda. Per loro, eliminare due occidentali sarebbe un modo per onorare la sua memoria e vendicarne la morte, vera o presunta che sia.
Nel nord della provincia da giorni sono in corso pesanti scontri tra gruppi di polizia e talebani. La sicurezza nel Waziristan – una delle regioni più pericolose al mondo – è talmente precaria che le autorità pachistante da tempo hanno deciso di non eseguire più alcun controllo.