L’Italia si merita l’enorme pressione finanziaria ed economica che le è piombata addosso settimana scorsa. E’ l’opinione di Hans-Peter Burghof in un’intervista pubblicata sul settimanale tedesco Der Spiegel.
Burghof, docente universitario e direttore dell’Institute of Banking and Financial Services dell’Università tedesca di Hohenheim, ritiene che gran colpa sia da attribuire ad un incomprensibile silenzio dei media.
Quotidiani e televisioni italiane non dedicano spazio sufficiente alla crisi e questo è un segnale allarmante, secondo Burghof. Significa che il paese preferisce restare separato dalla realtà e non affrontare seriamente i suoi problemi: una strategia perdente e pericolosa, perchè rinvia le azioni necessarie a risolvere i problemi economici più gravi, primo fra tutti l’altissimo debito pubblico, spingendo i mercati a colpire l’Italia.
L’economista tedesco non è d’accordo con quei politici che ritengono che i mercati finanziari decidano sulla spinta emotiva, reagendo in preda al panico. I mercati finanziari sono invece molto attenti alle cifre e non si lasciano tranquillizzare dagli annunci populisti e propagandisti dei governi.
“Giulio Tremonti sarebbe in grado di garantire credibilità alla politica economica italiana – spiega Burghof – ma sono le chiacchiere imprudenti di Silvio Berlusconi a scatenare le reazioni del mercato, in particolare quando mette in discussione i richiami all’austerità di Tremonti.
Gli investitori sanno che l’Italia è molto indebitata ma adesso si rendono conto che un investimento in questo paese è sempre meno sicuro, dunque colpiscono scommettendo su un peggioramento della situazione.”
(Fonte: Wall Street Italia)