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Il Land tedesco del Baden-Wurtemberg vuole avere il diritto di parola sulla costruzione in Svizzera di un deposito per lo stoccaggio definitivo delle scorie nucleari. Il ministro tedesco dell’ambiente Franz Untersteller ha chiesto un incontro ufficiale con la Consigliera federale Doris Leuthard.

In risposta alla richiesta tedesca, il 2 agosto il direttore dell’Ufficio federale dell’energia Walter Steinmann si recherà nel Baden-Wurtemberg per un incontro sulla politica energetica. Concretamente, il ministro Untersteller desidera un maggior potere decisionale dei comuni confinanti con la Svizzera per questo deposito, finalizzato allo stoccaggio definitivo delle scorie che provengono dalle centrali nucleari svizzere: Beznau, Gösgen, Leibstadt e Mühleberg.
Attualmente, hanno il diritto di esprimere un’opinione (sino a quale grado di influenza non è dato di sapere) i comuni tedeschi situati in un raggio di 5 chilometri dalla frontiera. Untersteller chiede l’estensione di questa fascia sino a 30 chilometri.

Il 25 maggio scorso il Consiglio federale aveva decretato l’uscita dall’energia atomica, in maniera progressiva, entro il 2034. L’immenso deposito finale delle scorie radioattive conterrà verosimilmente tutto il materiale derivante dallo smantellamento delle quattro centrali nucleari del paese.