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A corollario del processo agli “ecoterroristi” presso il Tribunale penale federale di Bellinzona, gruppi di “anarchici” hanno manifestato a Bellinzona e pure a Lugano, fuori dalla sede dell’IBM e nei pressi delle strutture carcerarie.
Questi episodi hanno provocato tensioni con le forze dell’ordine e danni materiali. Ovviamente gli interventi di polizia dovuti a queste manifestazioni hanno comportato dei costi, a carico del contribuente.
Si spera che i tanto decantati “indotti” del Tribunale penale federale di Bellinzona non siano questi.
A Lugano, molti cittadini e turisti sono peraltro rimasti piuttosto sconcertati (per usare un eufemismo) da queste manifestazioni.

Chiedo pertanto al lodevole Consiglio di Stato:
1. Qual è la spesa totale sostenuta dall’ente pubblico a seguito delle manifestazioni degli “anarchici” in occasione del processo contro gli “ecoterroristi”?
2. I manifestanti erano persone residenti in Ticino o in arrivo da paesi esteri, in particolare dall’Italia?
3. Come mai le persone in arrivo dall’estero non sono state fermate al confine?

Lorenzo Quadri, Lega dei ticinesi