E’ infine giunta la richiesta dei talebani che il 1. luglio scorso avevano rapito in Pakistan due cittadini svizzeri, un uomo e una donna della regione bernese che viaggiavano nella provincia pachistana del Waziristan a bordo di un camper.
Dopo il sequestro gli ostaggi erano stati portati nella regione del Baluchistan, feudo tribale dei talebani al confine con l’Afghanistan.


La richiesta è la liberazione della scienziata pachistana Aafia Siddiqui (nella foto), che dallo scorso anno sta scontando una condanna a 86 anni di reclusione nella prigione di Forth Worth, in Texas.
Se non sarà liberata, fanno sapere i rapitori, i due svizzeri verranno processati da un tribunale talebano, il quale probabilmente si esprimerà per una condanna a morte.

Malgrado le trattative a livello diplomatico siano in corso, è praticamente accertato che il governo statunitense non libererà Aafia Siddiqui.
La donna era stata inserita nel 2003 nella lista dell’FBI dei terroristi più pericolosi. A quel tempo si trovava in Afghanistan e il timore era che stesse preparando un attentato con armi chimiche in una grande città americana.