La Zona euro si trova ad un punto cruciale della sua esistenza. E’ il momento di agire: La Germania e gli altri paesi con la tripla A devono creare un sistema di euro-obbligazioni oppure l’euro crollerà.

A scriverlo in un intervento sul giornale tedesco Handelsblatt è George Soros, l’imprenditore statunitense di origini ungheresi che considera la Germania responsabile dell’aggravarsi della crisi.
“La reticenza tedesca nel portare aiuto ai paesi in difficoltà ha peggiorato la crisi in Grecia ed ha causato il contagio in tutta la Zona euro – ha detto Soros, che considera però il governo di Berlino l’unico capace di contrastare “la dinamica distruttrice europea” e “Angela Merkel e Nicolas Sarkozy i due veri capi dell’Unione europea e della Zona euro”.

Il prossimo autunno la Commissione europea deve pubblicare un rapporto sulla fattibilità delle euro-obbligazioni (alle quali la Germania si è sempre opposta), una volta conclusa la riforma della governanza economica.
Con queste obbligazioni, i paesi della Zona euro potrebbero mutualizzare una parte dei loro debiti sui mercati con un tasso d’interesse medio, il che proteggerebbe i paesi più deboli.


Sulla falsariga di Soros, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi sabato un Giulio Tremonti in gran forma predicava che : “gli euro-bond sono l’elemento fondamentale per un maggiore grado di integrazione e di consolidamento delle finanze pubbliche in Europa. Non saremmo arrivati a tanto se avessimo gli euro-bond. Questi sono la soluzione migliore per la crisi del debito sovrano della Zona euro, una crisi che rischia di espandersi ad altri paesi dell’area.”