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Mercoledì la Banca nazionale svizzera ha annunciato la terza misura in poco meno di due settimane per arginare le conseguenze negative dell’apprezzamento del franco. La BNS aumenterà di 80 miliardi le liquidità sul mercato monetario portando a 200 miliardi di franchi, dai precedenti 120, gli averi che le banche detengono nei conti giro presso l’istituto centrale.

In questo modo la Banca nazionale intende premere per l’abbassamento dei tassi di interesse sul mercato monetario in franchi e indebolire ulteriormente la nostra moneta.
Giovedì mattina verso le 11h30 1 euro valeva 1.1417 franchi e 1 dollaro valeva 0.7938 franchi.

Gli ambienti economici e sindacali hanno accolto favorevolmente la mossa della Banca nazionale e ritengono abbia agito in maniera adeguata alla situazione, adottando un politica intelligente per combattere l’apprezzamento del franco senza incorrere in rischi sconsiderati.