Dopo aver deciso di nazionalizzare l’industria dell’oro, il presidente venezuelano Hugo Chavez intende ora rimpatriare le circa 211 tonnellate d’oro depositate in diverse banche europee e americane, oltre a circa 11 miliardi di dollari detenuti principalmente in banche di Cina, Brasile e Russia.
Fondi che verranno trasferiti, stando al comunicato rilasciato dal Ministero delle Finanze del Venezuela, nella Banca centrale di Caracas.

Le operazioni inizieranno con il prelievo di 99 tonnellate dalla Banca d’Inghilettera. L’istituto britannico ha ricevuto dal governo venezuelano una richiesta in tal senso.

“In Europa e negli Stati Uniti l’economia sta colando a picco – ha detto Chavez – Tutte le riserve del Venezuela si trovano in paesi che non ci fanno più guadagnare un solo centesimo d’interessi. Inoltre i nostri soldi vengono dati in prestito a paesi al limite del fallimento.
Per noi si tratta di riserve altamente strategiche. Il loro rimpatrio avverrà gradualmente e rapidamente, sotto la supervisione dell’esercito.”