Ripresa delle Borse europee questo lunedì 22 agosto, dopo i record al ribasso dei giorni scorsi (mai così bassi dal 2009).
Verso le 17 :00 a Zurigo l’indice SMi segna +1.61%, la Borsa di Parigi +3%, Londra +2.5% e Francoforte +1.6%. Madrid guadagna 2.7% e Piazza Affari 3.3%.
Gli investitori sono divisi fra due analisi: una parte spera di vedere un rimbalzo nel corso della settimana dopo la violenta spirale negativa, mentre l’altra parte preferisce restare prudente, per il timore del proseguimento del calo degli indici – si legge in un comunicato della banca d’investimenti Saxo Bank.
Negli Stati Uniti il Dow Jones segna + 1.36% e il Nasdaq + 1.71%. Negli USA c’è attesa per il discorso di venerdì prossimo di Ben Bernanke. Il presidente della Federal Reserve potrebbe voler calmare i mercati e annunciare nuove misure per stimolare l’economia degli Stati Uniti.
Ci si attende che prenda posizione a favore di un QE3, un terzo ciclo di facilitazione monetaria, ma questo non è per nulla scontato.
Nel settore bancario europeo l’ottimismo non sembra dilagare. Molte banche confermano di sentirsi ancora in una zona di forti turbolenze, con un nervosismo dei valori bancari che potrebbe durare sino all’inizio di novembre.
La sensazione è che i recenti accordi sul debito pubblico degli Stati Uniti e sul debito della Grecia abbiano dato alle nazioni la sensazione che è possibile indebitarsi oltre le proprie capacità, il che non contribuisce a calmare le acque.
In Giappone l’indice Nikkei ha chiuso in negativo a -1.04%. Le azioni delle società esportatrici hanno subìto diversi contraccolpi a causa dell’alto valore dello yen.
Prosegue l’altalena di euro e dollaro nei confronti del franco svizzero. Alle 17:00 1 euro si cambiava per 1.1304 franchi, mentre un dollaro valeva 0.7861 franchi.
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