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Fulvio Pelli, presidente del PLR svizzero, si dice fiducioso riguardo ai risultati delle elezioni federali e, riguardo al rinnovo dei seggi in governo, in un’intervista sul quotidiano romando Le Nouvelliste dichiara di ritenere poco probabile una manovra contro il partito, come quella che venne attuata nelle elezioni del 2007 ai danni di Christoph Blocher e a favore di Eveline Widmer-Schlumpf.

“Non sento minacciato uno dei nostri due seggi in governo – dichiara Pelli – Credo saremo fra i primi tre partiti. Chi nel 2007 aveva organizzato la manovra contro Christoph Blocher ne ha poi pagato le spese a livello elettorale. Una manovra simile contro di noi sembra poco probabile.”

Al giornalista che gli chiede se il ministro dell’economia Schneider-Ammann, che sblocca due miliardi di franchi per sovvenzionare l’economia in crisi, è veramente un liberale, Fulvio Pelli risponde che : “Schneider-Ammann ha preso atto che a causa di due anni drammatici per il franco svizzero, le aziende esportatrici e il turismo soffrono terribilmente senza avere nessuna colpa di questa crisi.
Se chiudono male l’esercizio 2011 saranno minacciati migliaia di posti di lavoro, così come sarà minacciata la piazza industriale svizzera. Il pacchetto promosso dal governo punta ad aiutare le imprese ad attraversare questa difficile fase.”

“Il nostro partito lavora sul concreto e sul lungo termine – prosegue Pelli – Non promette cose impossibili. Noi siamo il riflesso della stabilità svizzera e lo stesso vale per i nostri due consiglieri federali. Il compito di un ministro, che non è un mago, è quello di cercare soluzioni puntuali, pragmatiche e di consenso. Questa metodologia produce buoni risultati, anche se a volte ci vuole più tempo.”

Riguardo alla possibilità che l’UDC abbia due seggi in Consiglio federale, Pelli ritiene che “Nel nostro sistema di concordanza i tre partiti maggiori hanno diritto a due seggi, il quarto ha diritto ad un seggio. Il PLR è favorevole al mantenimento di questo saggio sistema.”