500 milioni di franchi per permettere all’assicurazione contro la disoccupazione di far fronte al possibile aumento delle richieste di indennità per lavoro ridotto.
212.5 milioni ai settori della ricerca e della tecnologia. Alla Società svizzera di credito alberghiero 100 milioni e 10 milioni alle aziende attive nell’esportazione di prodotti agricoli trasformati.
28,5 milioni per il traffico transalpino e 18 milioni per le indennità nel traffico regionale di persone.
In tutto 869 milioni di franchi.
Si tratta della prima rata dei 2 miliardi che il governo elvetico ha stanziato per sostenere l’economia in crisi a causa dell’alto valore del franco. Il Consiglio federale ha chiesto oggi il benestare del Parlamento.
Un secondo versamento – il cui importo non è stato reso noto – dovrebbe giungere entro la fine dell’anno.
Sono state peraltro accantonate definitivamente le altre due proposte avanzate per contrastare la perdita di guadagno a causa del cambio sfavorevole, ossia la riduzione del tasso dell’Iva e la riduzione degli oneri sociali per le aziende esportatrici e nel settore del turismo.
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