Dopo aver sicuramente mostrato tutti i suoi limiti lo scorso aprile, quando ne era stato deciso lo scioglimento, Idea Liberale sembra ora giungere ad un risveglio.
L’associazione costituita nel 2009 con a capo il sindaco di Lugano Giorgio Giudici, Edo Bobbià e Tullio Righinetti, è stata infatti ricostituita, anche se sembra prendere le distanze dal partito d’origine, il PLRT.
Il gruppo, che si riunirà in assemblea a Rivera il 22 settembre, nella sua nuova veste è ispirato dalla presenza di Edo Bobbià, Tullio Righinetti, Giovanna De Ambrogi, Ivan Belloni, Enrico Iten e Rinaldo Gobbi. Giorgio Giudici si è invece detto fuori.
All’assemblea di Rivera verrà scelto un presidente, qualcuno che non fa parte della vecchia guardia, (dunque esclusi Bobbià, Righinetti e De Ambrogi). Stamani Il Corriere del Ticino indica quale candidato favorito Urs Luechinger, geologo e presidente della Federazione ticinese per l’acquicoltura e la pesca.
Ieri, sempre sul CdT, si leggeva il messaggio trasmesso dall’associazione: “La promozione di un pensiero liberale confrontato ai problemi della società e dell’economia in un momento di cruciale passaggio e rimessa in discussione di molti valori. Passaggio che coinvolge anche l’associazione stessa, la quale si presenterà con uno Statuto adeguato alle nuove finalità e con una squadra ringiovanita e allargata, incisiva e ancorata nella società civile.”
Per le elezioni federali di ottobre, sicuramente IdeaLiberale punterà al ticket, appoggiando Sergio Morisoli e Filippo Lombardi per il Consiglio degli Stati. Per il Nazionale è lecito pensare che il sostegno verrà dato a candidati di centro-destra.
Va rilevato che da IdeaLiberale questa volta il PLRT spera ben poco. Una situazione dunque molto diversa da quella delle elezioni cantonali, quando il gruppo aveva diramato chiare indicazioni di voto a favore del PLRT per garantire il secondo seggio in Consiglio di Stato:
“Oggi la situazione si presenta con le seguenti sfide: quella di partito, con la Lega che minaccia il nostro secondo seggio e quella interna al partito, fra Sergio Morisoli e Christian Vitta.
Pertanto, affinché siano massime le probabilità che Sergio Morisoli venga eletto, le nostre due indicazioni di voto sono il voto fermo alla scheda PLR, anche per i più scettici (per assicurare il secondo seggio al PLRT) e il voto secco a Sergio Morisoli (perché sia eletto lui al secondo seggio).”
– aggiornamento ore 10:00