Il governo ticinese ha inoltrato martedì al Consiglio federale le richieste per contenere le conseguenze negative dell’apprezzamento del franco nei confronti di dollaro USA ed euro: tasso Iva di favore per il settore turistico, estensione della copertura dell’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni ai rischi legati al cambio, revisione della Legge sui cartelli per neutralizzare i danni all’economia (soprattutto in una zona di confine come il Ticino) prodotti dagli accordi orizzontali e verticali, indennità per l’orario di lavoro ridotto anche in caso di difficoltà dovute al cambio.

Nella sua sessione settimanale, oggi il governo federale darà informazioni dettagliate sui due miliardi di franchi stanziati per sostenere le aziende esportatrici e il settore turistico, che più di altri hanno sofferto gli effetti dell’alto valore della nostra moneta.