Sabato, Dominique Strauss Kahn e la moglie Anne Sinclair hanno lasciato New York e sono tornati nella loro casa parigina, a Place des Vosges.


C’è fermento in Francia per il ritorno di Strauss Kahn, che prima della disavventura di New York era il candidato socialista favorito per le presidenziali del 2012.
Nel partito socialista la tensione è alta da molte settimane. Colui che adesso occupa il posto di favorito nelle primarie socialiste, Francois Hollande, ha detto di non voler partecipare al feuilleton del ritorno di Strauss Kahn.
La Segretaria generale del PS, anche candidata alle primarie, Martine Aubry, negli ultimi giorni ha inasprito il suo atteggiamento nei confronti dell’ex amico e alleato, precisando che, al di là della presunzione di innocenza, la sua opinione è molto negativa.
L’altra candidata del PS, Segolene Royal è più pragmatica: per il momento sorride e non si esprime. Forse ha capito che il silenzio è d’oro e che mostrare avversione o diffidenza verso il pur sempre potente e ricchissimo Strauss Kahn potrebbe rivelarsi – per la sua corsa alle primarie – un punto a sfavore.