La decisione giunge dopo la scoperta della perdita da oltre 2 miliardi di dollari sulle transazioni – non autorizzate – ad opera di un trader attivo nell’Investmente Banking di UBS a Londra.
Lo ha annunciato il sito Kleinreport.ch, specializzato in comunicazione.
UBS ha confermato ed ha spiegato che questa è una prima reazione all’ondata emotiva causata dalla notizia della truffa miliardaria.
“Il contesto attuale – ha spiegato Peter Hartmeier, responsabile della comunicazione dell’istituto – è sfavorevole alle campagne pubblicitarie, che peraltro portano nuovi clienti alla banca e dunque concorrono ai suoi benefici. Non ha però alcun senso proseguire una campagna incentrata su fiducia e competenza mentre è in corso l’inchiesta giudiziaria.”
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