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L’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s ha declassato la nota sulla capacità dell’Italia di ripagare il debito pubblico, portandola da A+/A-1+ ad A/A-1 a breve e a lungo termine. Le prospettive future per l’Italia, inoltre, sono giudicate negative.
Immediato il calo dell’euro nei confronti del dollaro.

S&P afferma che le aspettative sulla crescita economica sono sempre più basse e il governo italiano, una coalizione fragile, sembra incapace di rispondere alla crisi che attanaglia il paese.
Il piano di austerità da 60 miliardi di euro per raggiungere la parità nel 2013 è stato giudicato in maniera negativa perchè non propone soluzioni per ripristinare la crescita.
La manovra dell’agenzia USA implica che gli interessi sul debito pubblico italiano costeranno di più e questo rischia di annullare in maniera totale gli effetti della manovra governativa, che il Parlamento aveva approvato settimana scorsa.

L’agenzia di rating Moody’s, che nei giorni scorsi aveva minacciato di tagliare di almeno due gradini il rating sul debito italiano e che sull’instabilità dell’Italia si era espressa con maggiore forza di Standard & Poor’s, ha fatto sapere che rimanda il suo giudizio al prossimo mese.