“La verità” titola in copertina il giornale tedesco Handelsblatt, che smentisce la presunta parsimonia dello Stato tedesco pubblicando cifre strabilianti.


I dati ufficiali sul debito della Germania per il 2011 fanno stato di 2’000 miliardi, ma secondo Handelsblatt le cifre sarebbero diverse, in quanto nel calcolo non sono incluse le spese per le pensioni, la sanità e l’aiuto alle persone non autosufficienti.
Il debito reale raggiungerebbe i 7’000 miliardi di euro. La Germania sarebbe dunque indebitata per il 185% cento del suo prodotto interno lordo e non per l’85% come dichiarato ufficialmente.

A titolo di confronto, il debito della Grecia raggiungerà nel 2012 il 186% del Pil, mentre quello dell’Italia arriverà al 120%. La soglia critica oltre la quale il debito ostacola la crescita è il 90% del Pil.
“Nei sei anni passati alla guida del paese Angela Merkel ha creato più debito di tutti i cancellieri degli ultimi quarant’anni messi insieme – sottolinea il capo economista del quotidiano – Questi 7’000 miliardi di euro sono un assegno a vuoto firmato dai tedeschi, che verrà pagato dalle generazioni future.”