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Riprendendo lo slogan di campagna elettorale di Barack Obama, ieri a Berlino il primo ministro greco Giorgios Papandreou ha confermato la validità e il mantenimento degli obiettivi di austerità del suo paese.

Però il suo coraggioso “Yes we can” viene giudicato forzato e poco credibile dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung: “Tali promesse e gli appelli alla solidarietà non sono sufficienti per convincere i deputati dei paesi che formano il Fondo salva-Stati della capacità greca di far fronte a una situazione disperata … L’ottimismo di Papandreou deve essere ammirato ma una cosa è dire “Sì, possiamo” e un’altra cosa è effettivamente potere.
Anche Barack Obama era certo di potere e invece nulla ha potuto. Le nubi addensate sopra il suo capo sono cupe, la situazione dell’economia americana preoccupa, incerte sono le sue prospettive, così come incerto è il suo futuro politico.”