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La plateale mancanza di uno sconto adeguato a quelle che erano le legittime e motivate aspettative del Ticino e dei ticinesi in materia di premi di cassa malati del 2012 (-10,3%) ha suscitato malcontento e condanne unanimi da parte di tutte le forze politiche.

Tale decisione infatti non solo non rende in alcun modo giustizia al Ticino, ma denota la totale mancanza di una volontà di procedere ad un riequilibrio delle riserve degli assicuratori malattia: infatti, se a livello federale esistesse una volontà in questo senso, i premi 2012 del Canton Berna sarebbero dovuti non già diminuire dell’1% come quelli ticinesi, bensì aumentare, ed in misura importante.
Tuttavia col solo malcontento e le condanne non si riuscirà a cambiare una situazione inveterata che da anni penalizza ingiustamente i ticinesi.
E ancora di più li penalizzerà in futuro, se si considera che la decisione sui premi 2012 non tiene manifestamente conto dei costi che in precedenza gravavano gli assicuratori malattia, oggi finiti a carico del Cantone, in materia di finanziamento delle cure nelle cliniche private (ca 85 milioni di franchi all’anno).
In più le modifiche di legge a livello federale, in particolare quelle sul ristorno dei premi pagati in eccesso, prevedono ristorni solo parziali, iniqui e con modalità di calcolo fumose, «in modo tale che nessuno più si accorgerà delle devianze.
Quella sul sedicente ristorno dei premi in eccesso si tradurrà in una confisca pura e semplice delle eccedenze plurimilionarie delle riserve accumulate in Ticino, rendendo ai Ticinesi solo briciole, e per di più diluite su sei anni» (Bruno Cereghetti, già capo dell’Ufficio assicurazione malattia del DSS.

Chiedo pertanto al lodevole Consiglio di Stato:
1. esiste una strategia che coinvolga, oltre la deputazione ticinese alle Camere federali, i governi e le deputazioni di altri Cantoni che risultano analogamente penalizzati dagli assicuratori malattia e dall’Ufficio federale di sanità pubblica, per far valere le proprie ragioni?
2. Se no, è intenzione del CdS elaborare una strategia al proposito?
3. Il CdS ha fatto quanto in proprio potere per ottenere, nei premi 2012, la riduzione che sarebbe spettata al Cantone?
4. Qual è la posizione del CdS sulle modifiche di legge federale sul ristorno dei premi in eccesso, alla luce della decisione sui premi 2012?

Lorenzo Quadri, Lega dei ticinesi