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Il Consigliere nazionale argoviese UDC Luzi Stamm considera “stupidi” gli accordi bilaterali in vigore, in quanto non includono alcun criterio selettivo.

«Siamo abituati alle critiche dei radicali – commenta, lui che prima di passare all’UDC faceva parte delle fila dei radicali – Trovo assai emotivo evocare scenari da catastrofe per la nostra iniziativa contro l’immigrazione. E’ assurdo dire che il nostro partito voglia la fine dei bilaterali. Vogliamo semplicemente rinegoziare questi stupidi accordi, che impediscono di poter fare una selezione nel flusso di persone provenienti dai paesi dell’Unione europea.

Stamm non capisce perchè si ritenga pericoloso rinegoziare i bilaterali con l’Unione europea. “Abbiamo un effettivo poblema con l’arrivo massiccio in Svizzera di persone dall’UE. Nel 2008 ne erano arrivate 157’000: E’ come se 10 milioni di persone fossero arrivate di colpo nell’Unione europea. L’UE può facilmente capire come questo ci ponga un problema.”

Il deputato ha aggiunto come, contrariamente a quanto afferma il PLR, gli accordi bilaterali comportano gravi difetti: “Non è possibile selezionare chi viene a installarsi in Svizzera, i costo sociali sono elevati. Il PLR non vuole vedere questa evidenza perchè questo partito, così come il PPD, ritiene che i bilaterali siano l’anticamera dell’adesione della Svizzera all’Unione europea.”