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A metà mattinata cedono le Borse europee, dopo che Wolfgang Schäuble dichiara che il summit di Bruxelles non risolverà definitivamente la crisi del debito. Perde terreno anche l’euro, che in apertura di seduta aveva marcato il suo più alto valore nei confronti del dollaro dell’ultimo mese.

In questi ultimi giorni i mercati finanziari erano balzati in avanti nella speranza che il 23 ottobre a Bruxelles venga trovato un accordo tra i 27 capi di Stato e di governo dell’UE. Scopo dell’incontro è il piano definitivo atto a risolvere la crisi, che sempre più minaccia di rallentare pesantemente l’economia mondiale.
Speranza cancellata in mattinata dalle parole del ministro delle Finanze tedesco. Wolfgang Schäuble ha spiegato che il vertice di Bruxelles porterà all’adozione di un piano in cinque punti, inclusa una riduzione del debito della Grecia, ma gli investitori non devono attendersi soluzioni definitive.
Ieri Schäuble aveva fatto chiaramente intendere che i creditori privati di Atene dovranno accettare detrazioni superiori a quella del 21% prevista dall’accordo europeo di luglio. Nessun commento riguardo alle voci di una possibile detrazione sino al 50%.

Steffen Seibert, portavoce della Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che il governo sta lavorando alle modalità di partecipazione delle banche tedesche al nuovo piano di aiuti alla Grecia e al modo di impiegare i 440 miliardi di euro del Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Ha aggiunto che i dirigenti europei sperano di fare un sensibile passo verso la risoluzione della crisi ma che la prudenza resta d’obbligo.