La paura impedisce all’Unione europea di risolvere la crisi del debito

Alla vigilia del summit dell’Unione europea a Bruxelles, il quotidiano di Bratislava SME analizza le ragioni dell’attuale fallimento dei tentativi di salvataggio dell’euro e rileva come sia la paura a bloccare ogni concreta possibilità di azioni efficaci.

“Il presidente francese Sarkozy ha paura di non essere rieletto il prossimo aprile. La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha paura che gli accordi decisi a Bruxelles non passino lo scoglio della Commissione di bilancio del Parlamento, in quanto la fattura da pagare dai contribuenti germanici sarebbe troppo elevata. I 25 rimanenti Stati dell’UE hanno paura che il motore franco-tedesco si guasti. I politici hanno paura che i mercati reagiscano male alle loro decisioni e la popolazione ha paura delle nuove decisioni prese dal mondo politico.
Nel giro di un anno e mezzo sono stati organizzati ben 14 summit europei per il salvataggio dell’euro. Tutti risolti in un nulla di fatto per la paura dei governi di ammettere e dichiarare che la situazione è ben più difficile di quanto si pensi.
Il che aggiunge alla lista un ulteriore, concreto timore, ossia che il summit di mercoledì a Bruxelles sarà una nuova sconfitta.”