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Sostegno convinto della Regione Valli di Lugano all’aggregazione della Città di Lugano con i Comuni di Bogno, Certara, Cimadera, Valcolla, Sonvico e Cadro.

La Regione Valli di Lugano ha condiviso i progetti aggregativi che hanno finora coinvolto i Comuni membri dell’Associazione che hanno permesso la costituzione dei Comuni di Capriasca e di Monteceneri.
Alla fine degli anni ’90 i Comuni della Regione erano 27, attualmente sono 14. Sono state create delle nuove realtà politiche con il preciso intendimento di contribuire alla trasformazione strutturale dei Comuni aggregati, rispondere a determinate esigenze, aumentare l’efficacia delle politiche settoriali e di disporre di risorse finanziarie adeguate per far fronte ai costi di gestione ed agli oneri strutturali.

La matrice storica e culturale, l’identità e lo spirito d’appartenenza delle persone che continuano a vivere la realtà locale, presidiando il territorio, sono rimaste sostanzialmente inalterate anche nei nuovi contesti politici.
Il Consiglio regionale aveva dato pieno sostegno, nel 2008, all’istanza di aggregazione con la Città di Lugano presentata dai Comuni di Bogno, Certara, Cimadera e Valcolla intesa a rilanciare il progetto. Dopo una lunga fase di approfondimenti e di trattative il Consiglio di Stato aveva deciso di avviare lo studio, attualmente in dirittura finale, coinvolgendo anche i Comuni di Cadro e di Sonico.
Il progetto s’inserisce in una visione di coerenza politica, territoriale e socio economica della Valle del Cassarate, in grado di favorire uno sviluppo che valorizzi le risorse ed il valore aggiunto del suo territorio con un concetto di complementarietà, potenziando le strutture di base e di sviluppo, migliorando l’offerta del trasporto pubblico.

I comparti dei Comuni di Cadro e di Sonvico, nel proposto contesto politico, continuerebbero a mantenere la loro vocazione residenziale attrattiva; la proposta entità geografica e territoriale permetterebbe inoltre di meglio gestire il processo di trasformazione e di gestione degli spazi aperti. La lettura del territorio su una scala più ampia dovrebbe favorire una pianificazione più attenta, con una migliore gestione del processo di urbanizzazione, nell’ambito di una ricuperata coerenza pianificatoria a livello locale e regionale.

La prospettata aggregazione dei Comuni della Val Colla e dei due Comuni della sponda sinistra del Cassarate costituisce un progetto importante, che propone di costituire un’unità geografica e territoriale incentrata sulla funzionalità, garantendo basi finanziarie durevoli. Per la Val Colla la Città di Lugano ha sempre avuto un’attenzione di riguardo, convinta dell’importanza di promuovere lo sviluppo di questa zona periferica, ricca di risorse naturali, storicamente costantemente confrontata a deboli possibilità di sviluppo e di crescita ed a risorse finanziarie insufficienti.

Le risorse territoriali, il paesaggio storico e naturalistico della Val Colla ed i due Comuni della sponda sinistra del Cassarate, a giudizio del Consiglio regionale, potranno essere valorizzati unicamente con una prospettiva di sviluppo durevole e sostenibile, che preveda una gestione attiva e propositiva del territorio in modo da mantenere e rafforzare l’attrattiva residenziale, promuovendo nel contempo la vocazione ricreativa.
La sfida futura, raccolta dalla Città di Lugano, consiste nel valorizzare e consolidare le aree a vocazione agricola (inclusa l’economia alpestre), in funzione paesaggistica, come pure di promuovere la gestione durevole della risorsa forestale che abbonda, anche in termini economici, utilizzando il potenziale (per esempio energia del legno).

L’aggregazione permetterebbe inoltre di dare forma e contenuto allo sviluppo del settore turistico-naturalistico (turismo rurale), dell’artigianato ed attuare il progetto del Parco naturale regionale del Camoghè d’importanza nazionale, con la valorizzazione delle risorse e delle peculiarità del paesaggio culturale e naturale.
La Regione sostiene in modo convinto l’aggregazione della Città di Lugano con i Comuni di Bogno, Certara, Cimadera, Valcolla, Sonvico e Cadro. La proposta di costituire un’unità territoriale incentrata sulla funzionalità, anche economica, in grado di proporre un modello di sviluppo durevole, integrata con la Città, dovrebbe avere la precedenza sulle delimitazioni istituzionali attuali.

Sicuramente verrà messo in valore, con un debito di riconoscenza, l’operato finora svolto dai Comuni della Val Colla e della Sponda sinistra del Cassarate ed è auspicabile mantenere un costante dialogo fra i diversi attori per condividere le future iniziative e le strategie che verranno proposte, discusse e realizzate nel prospettato nuovo contesto politico.

REGIONE VALLI DI LUGANO
Consiglio regionale