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Secondo il quotidiano The Guardian, il ministero britannico della Difesa si starebbe preparando a partecipare a un eventuale attacco militare statunitense contro le installazioni nucleari iraniane.


Gli Stati Uniti potrebbero attaccare entro la prossima primavera, prima che gli iraniani nascondano tutte le installazioni nei bunker sotterranei. Un obiettivo che dovrebbero conseguire nell’arco di un anno.
Nel caso decidesse per l’intervento militare, il governo di Washington cercherà e riceverà l’aiuto militare del Regno Unito, malgrado le riserve che esistono all’interno del governo di Londra.

Non è la prima volta che viene minacciato un attacco armato contro l’Iran. Per la loro modalità, a molti osservatori le voci riportate dalla stampa sembrano più un monito al governo di Teheran che non un vero progetto di intervento. Che senso avrebbe avvisare “il nemico” di un attacco congiunto, con tanti mesi di anticipo?
Il governo statunitense si è sempre detto contrario a una nuova guerra in Medio Oriente, soprattutto in Iran. Inoltre una simile mossa non gioverebbe alla campagna elettorale di Barack Obama.

Ieri era giunta la notizia che il premier israeliano Benjamin Netanyahou starebbe tentando di avere la meglio sull’opposizione della maggioranza dei ministri del governo per organizzare un attacco armato alle installazioni nucleari iraniane. In questo caso per Obama sarebbe difficile riuscire a rimanere estraneo e un intervento delle forze armate statunitensi potrebbe venir considerato.